Un libro non ha né oggetto né soggetto, è fatto di materie diversamente formate, di date e di velocità molto differenti. In un libro, come in ogni cosa, ci sono linee di articolazione o di segmentarità, strati, territorialità; ma anche linee di fuga, movimenti di deterritorializzazione e di destratificazione. Non c’è differenza tra ciò di cui un libro parla e la maniera in cui è fatto. Il libro non ha più nemmeno oggetto. In quanto concatenamento, è se stesso solamente in connessione con altri concatenamenti, in rapporto con altri corpi senza organi. Non si domanderà mai quel che un libro vuole dire, significato o significante, non si cercherà niente da capire in un libro. Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare, perfino delle contrade a venire. Il libro non è un’immagine del mondo secondo una credenza radicata. Fa rizoma con il mondo, c’è evoluzione aparallela del libro e del mondo, il libro assicura la deterritorializzazione del
mondo, ma il mondo opera una riterritorializzazione del libro, che si deterritorializza a sua volta in se stesso e nel mondo (se ne è capace e se può farlo).

Gilles Deleuze, 1980

I Libri di cui tento di tenere sempre conto:

– Man’s Rage for Chaos – Morse Peckam – Chilton
– A Critical Path- Buckminster fuller – St. Martin’s press
– Platform for Changes – Stafford Beers – Wiley
– Uscite dal mondo – Elemire Zolla – Adelphi
– L’infinito Viaggiare – Claudio Magris – Mondadori
– La Follia che viene dalle Ninfe – Roberto Calasso – Adelphi
– Out of Control – Kevin Kelly – Perseus Books
– Jean Baudrillard – Simulacra et Simulation – Michigan
– Heart without Measure – Ravi Ravindra – Morning light press
– The clock of the long now – Stewart Brand – Basic Books
– Inevitable surprises – Peter Schwartz – Free Press

I Libri che hanno determinato ciò che sono stato:

Thomas Pynchon – The Crying of Lot 49
Bob Dylan – Tarantula
William Gibson – Neuromancer
David Toop – Ocean of Sound
Samuel Beckett – Krapp’s Last Tape
Philip K. Dick – Valis
Carlos Castaneda – Journey to Ixtlan
Bruce Sterling – Tomorrow Now
Leonard Cohen – Beautiful Losers